In Italia, i tassisti guadagnano davvero poco. Secondo un'indagine di OCPI, basata sui dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), il reddito medio di un tassista tra il 2019 e il 2022 si aggirava attorno ai 15.000 euro annui.
Un dato senza dubbio allarmante, che evidenzia la difficile situazione economica in cui si trovano molti tassisti italiani. Di seguito riportiamo i redditi medi dichiarati dai tassisti nelle principali città italiane negli ultimi anni (fonte MEF):
Ragioniamo insieme: i tassisti ci stanno davvero raccontando tutta la verità?
Le opzioni sono due: o il tassista medio è davvero fesso, oppure quei 15 mila euro di reddito annuo sono solo fumo negli occhi.
Facciamo due conti. Se hai speso 200 mila euro per una licenza e guadagni in media 15 mila euro all’anno, impiegherai 13 anni solo per rientrare dall’investimento. In questo scenario, i tassisti sembrerebbero paragonabili a dei missionari, coinvolti in qualche opera caritatevole.
Ora, questa ipotesi è chiaramente assurda. La spiegazione più logica è che quei 15 mila euro siano solo una cifra di comodo.
E poiché è sotto gli occhi di tutti che i numeri dichiarati sono errati, ho deciso di costruire un modello per verificare i dati. In statistica diremmo: testiamo l’ipotesi nulla.
Vediamo se i tassisti sono davvero fessi, o se c’è dell’altro dietro i numeri ufficiali!
Il tassista sfortunato
I modelli di simulazione sono strumenti utilissimi per analizzare e prevedere le performance. In questo articolo esploreremo un modello di simulazione sviluppato per analizzare i costi e i ricavi di un servizio taxi. Il modello considera vari elementi: dalle tariffe di base al consumo di carburante, dalle condizioni del traffico ai supplementi per bagagli e radiotaxi. Vediamo insieme come è costruito e come può essere usato per comprendere meglio l'andamento di un servizio taxi durante un anno intero.
Ma attenzione: non vogliamo individuare il fatturato di un tassista medio, bensì di uno particolarmente sfortunato!
Tutti i modelli sbagliano, qualcuno è utile
Struttura del Modello
Il modello è costruito in Python (lascio il codice in fondo all'articolo). Si suddivide in diverse sezioni principali, ciascuna con il proprio ruolo nel calcolo del fatturato e dei costi annuali del servizio taxi.
Come base di partenza si è deciso di usare il tariffario del comune di roma (.pdf), pertanto adatteremo il modello ai dati che possiamo evincere dalla capitale.
1. Parametri di Base e Tariffe
Definiamo i primi limiti del modello:
- Quota fissa iniziale: Dipende dal tipo di corsa – feriale, festiva o notturna – con tariffe rispettive di 3,50 €, 5,00 € e 7,50 €.
- Tariffe al chilometro: Queste variano in base al costo accumulato della corsa, con tre livelli (T1, T2 e T3) che aumentano progressivamente con il crescere della distanza percorsa. Ad esempio, i primi 7 € sono a tariffa T1 (1,31 €/km), da 7 € a 25 € si passa alla T2 (1,42 €/km), e oltre i 25 € si applica la T3 (1,70 €/km).
Nemmeno gli scaglioni IRPEF sono così complessi.
2. Supplementi e Sconti
Il modello include anche dei costi aggiuntivi per i servizi extra:
- Supplementi per bagagli, passeggeri extra e radiotaxi. In questo caso ho considerato che mai in tutto l'anno al tassista capiti di trasportare più di due passeggeri e più di due bagagli. Anche in questa situazione l'approccio è conservativo.
- Sconto del 10% su alcune corse selezionate casualmente, per simulare percorsi sovvenzionati dal comune di Roma (es. Ospedali).
3. Calcolo del Costo della Benzina
Il modello calcola il consumo di carburante in base alla distanza percorsa, considerando realisticamente i costi sostenuti per ogni chilometro. Inizialmente, avremmo potuto ipotizzare un consumo più efficiente, come 20 km/litro, con un prezzo medio di 1,80 € al litro, assumendo che il tassista avesse investito in un veicolo ibrido o elettrico, ideale per circolare liberamente nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL) delle città.
Tuttavia, per mantenere un approccio conservativo, abbiamo scelto di rappresentare un tassista meno fortunato, con un consumo effettivo di soli 7 km/litro. Questo consumo relativamente basso, associato a un costo del carburante di 2 € al litro, riflette condizioni di guida meno efficienti, come traffico intenso, frequenti accelerazioni e un uso limitato della modalità elettrica. Pur possedendo un’auto ibrida o elettrica, ipotizziamo che il nostro tassista debba affidarsi quasi esclusivamente alla benzina per coprire la maggior parte delle sue corse.
Per rendere ancora il tutto più conservativo, ipotizziamo che il consumo rimanga sempre costante a 7 km/litro, anche nel caso in cui l'autovettura possa effettivamente consumare meno.
Questa impostazione cautelativa offre una stima dei costi operativi in scenari meno ottimizzati, rendendo il modello robusto anche in condizioni economiche avverse.
Generazione delle Corse
Il cuore del modello è la funzione di generazione casuale delle corse, che simula il comportamento di un servizio taxi in vari scenari:
- Tipo di corsa: Feriale, festiva o notturna.
- Usiamo una distribuzione uniforme per cui non ipotiziamo che le corse festive siano di più rispetto a quelle feriali, questo approccio ci permette di essere conservatori rispetto al fatturato del tassista.
- Numero di corse annuo: 3723
- Numero medio di corse giornaliere: 17.73
- Distanza: Generata "casualmente" tra 2 e 34 km.
- In questo caso, assumiamo che la maggior parte delle corse del tassista copra distanze "brevi". Ovvero, ipotiziamo una distribuzione con leggera asimmetria. Voi potreste scegliere una diversa distribuzione agendo sul codice.
- Ho scelto di impostare un intervallo fra 2 e 34 km, in quanto mi sembra il range più adatto all'analisi, infatti dal centro di Roma a Fiumicino corrono circa 34 km. Anche in questo caso potreste preferire un altro approccio.
- Tuttavia, potrebbe capitare occasionalmente che una corsa superi i 34 km. Per semplificare il calcolo, ipotizziamo che tutte le corse che superano i 34 km vengano considerate come se fossero esattamente di 34 km.
- Chilometri medi per corsa: 7.25 km
- Chilometri medi al giorno: 128.56 km
- distanza annua: 26997.65 km
Calcolo dei Costi per Ogni Corsa
Ogni corsa viene calcolata in base ai parametri appena elencati, riassumendo:
- Quota iniziale e tariffa al km
- Supplementi
- Sconto
- Costo della benzina
Simulazione Giornata e Anno
Il modello simula una giornata lavorativa di 5 ore, calcolando il fatturato giornaliero e il costo del carburante. Ogni corsa è calcolata individualmente e il processo continua finché il tempo di lavoro non supera il limite giornaliero. Questo processo viene ripetuto su base settimanale e, infine, annuale:
- Simulazione giornaliera:
- Calcola il fatturato e il costo del carburante per un massimo di 5 ore di lavoro. Il resto ipotiziamo che non sia fatturabile.
- Il calcolo della velocità viene fatto attraverso la stima della velocità per ogni singolo chilometro, assumendo che il nostro tassista rispetti ogni limite (10-50 km/h).
- Simulazione annuale: Il modello simula il lavoro di un tassista per un anno intero, assumendo 42 settimane lavorative.
- Assumiamo che a gennaio e ad agosto il tassista non lavori, pertanto dalle 52 settimana dell'anno sottraiamo 8 settimane più altre 2 "extra".
- Ogni settimana lavorativa prevede un massimo di 25 ore "fatturabili": 5 giorni per 5 ore.
- Questo limite di ore serve a tenere conto delle pause, del tempo di attesa tra i clienti, e dei periodi in cui il tassista non ha corse attive, simulando così un ritmo di lavoro "realistico".
- Non consideriamo per semplicità le situazioni in cui il tassista potrebbe superare le ore "standard"
- Il concetto di 25 ore settimanali "fatturate" implica che, anche se il tassista potrebbe essere disponibile per più ore complessive, solo quelle effettivamente dedicate a corse retribuite vengono considerate nella simulazione. In questo modo, la simulazione tiene conto delle condizioni effettive del lavoro e non di un potenziale teorico di lavoro continuo.
- Riassumendo, ipotizzando 40 ore settimanali, assumiamo che circa il 60% del tempo il tassista stia fatturando e per il restante 40% sia impegnato in attività non fatturabili.
- Fatturato annuo totale: €60098.17
- Costo benzina annuo totale: €7713.62
- Fatturato medio per corsa: €16.14
- Fatturato al giorno: €286.18
Le altre spese
Partendo dal fatturato annuo di circa 60.000 €, dobbiamo sottrarre alcune spese operative per ottenere una stima più realistica del reddito netto di un tassista.
- Carburante: Il costo del carburante si aggira intorno ai 7.700 €, basato sul consumo stimato per i 27.000 km annuali percorsi.
- Ammortamento dell’Auto: Consideriamo una Toyota Prius, una scelta comune per l’efficienza sui consumi. Stimando un ciclo di ammortamento di 4 anni, l’ammortamento annuale è di circa 9.000 €.
Dopo aver sottratto queste spese, il reddito operativo scende a circa 45.300 €
A questo importo, bisogna ancora sottrarre altre spese rilevanti, come:
- Assicurazione: necessaria per i veicoli destinati al trasporto pubblico e per la natura del business.
- Manutenzione: Include costi per riparazioni, cambi olio, pneumatici e altre spese per mantenere il veicolo in buone condizioni.
- Consulenza Contabile: Le spese per il commercialista.
Per spiegare un reddito lordo di 12.000 € a Roma dovremmo assumere che:
- Il modello abbia sovrastimato le entrate di un buon 10%, in modo da portarle a circa 54 mila euro.
- I costi della benzina siano troppo ottimistici, e per tanto debbano crescere almeno del doppio, assestandosi a circa 15 mila euro.
- Pertanto il reddito operativo scenderebbe a 39 mila euro
- A questo punto, dovremmo considerare che le spese per manutenzione, assicurazione e consulenza contabile possano ammontare a circa 27.000 €.
Fatturato per corsa e fatturato al Km
Un altro punto di riflessione viene dall'analisi del fatturato per corsa e fatturato al km. Stando a quanto emerge dal modello:
- Il 25% delle corse ha un fatturato pari o inferiore a: €12.54 (Q1)
- Il top 25% ha un fatturato pari o superiore a €19.20 (Q3)
- Media del fatturato per Corsa: €16.14
- Mediana del fatturato per Corsa: €15.36
Possiamo ripere l'analisi anche sul km fatturato
- Il 25% delle corse ha un fatturato pari o inferiore a: €1.89/km (Q1)
- Il top 25% ha un fatturato pari o superiore a €2.82/km (Q3)
- Media del fatturato per Corsa: €2.45/km
- Mediana del fatturato per Corsa: €2.28/km
Assumendo che i costi siano come quelli descritti, ovvero 2€ al litro per consumi pari a 7 km/l e sul fatturato pesi anche l'ammortamento del mezzo, possiamo anche individuare la distribuzione del margine operativo:
- Il 25% delle corse ha un margine operativo pari o inferiore a: €1.24/km (Q1)
- Il top 25% ha un margine operativo pari o superiore a €2.17/km (Q3)
- Media del margine operativo per Corsa: €1.80/km
- Mediana del margine operativo per Corsa: €1.63/km
Assumendo che i nostri conti siano errati, il nostro tassita in realtà abbia percorso 27000 km nell'anno e abbia proodotto 12.000 € di utile, significherebbe che l'utile sia di circa 0.44 €/km.
A questo punto è possibile anche stimare quanti chilometri siano necessari per rientrare del costo della licenza: 454.544 km, corrispondenti a 16 anni di attività.
Alla luce di questi dati è evidente che qualcosa non torni e che nella sciagurata ipotesi che la simulazione sia corretta vi sia ampio spazio per la concorrenza in questo settore, soprattutto alla luce delle forti ipotesi conservative qui delineate.
Conclusioni
Dall’analisi risulta evidente come il reddito medio dichiarato dai tassisti, circa 15.000 € secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, possa non rappresentare la realtà economica della professione. Utilizzando un modello basato su dati realistici e ipotesi conservative, abbiamo stimato un fatturato annuo intorno ai 60.000 €. Anche sottraendo le principali spese operative (carburante, ammortamento del veicolo, assicurazione, e costi vari), il reddito netto resta significativamente superiore ai valori dichiarati.
La distribuzione asimmetrica dei redditi suggerisce che la maggior parte dei tassisti potrebbe dichiarare un reddito inferiore a quello effettivo, il che indicherebbe che i 15.000 € rappresentano un valore di comodo piuttosto che una stima realistica dei guadagni reali. La nostra simulazione, basata su assunzioni conservative, aiuta a comprendere meglio le dinamiche economiche del settore e solleva importanti domande sulla trasparenza dei redditi dichiarati. Questo modello rappresenta quindi un punto di partenza per ulteriori discussioni sul reale guadagno di una categoria fondamentale per il sistema di trasporti urbano in Italia.
Codice python
import numpy as np import pandas as pd > np.random.seed(2) > # Parametri fissi tariffe_iniziali = { 'feriale': 3.50, 'festivo': 5.00, 'notturna': 7.50 } > tariffe_km = [1.31, 1.42, 1.70] # €/km per T1, T2, T3 soglie_tariffe = [7.00, 25.00] # Soglie in €, T1->T2, T2->T3 sconto = 0.10 # 10% di sconto supplementi = { 'bagagli': 1.00, 'passeggero': 5.00, 'radiotaxi': 5.00 } costo_massimo = 70.00 consumo_benzina = 7 costo_benzina_per_litro = 2 > # Genera la distanza con distribuzione esponenziale def genera_corsa_modificata(): tipo_corsa = np.random.choice(['feriale', 'festivo', 'notturna']) alpha = 2 beta = 10 distanza_min=2 distanza_max=34 distanza = np.clip(distanza_min + (distanza_max - distanza_min) * np.random.beta(alpha, beta), distanza_min, distanza_max) bagagli = np.random.randint(0, 2) passeggeri = np.random.randint(1, 2) radiotaxi = np.random.choice([True, False]) sconto_applicabile = np.random.choice([True, False]) return tipo_corsa, distanza, bagagli, passeggeri, radiotaxi, sconto_applicabile > def calcola_costo_benzina(distanza): return (distanza / consumo_benzina) * costo_benzina_per_litro > def calcola_fatturato_e_costo(corsa): tipo_corsa, distanza, bagagli, passeggeri, radiotaxi, sconto_applicabile = corsa costo = tariffe_iniziali[tipo_corsa] accumulato = 0 tempo_totale = 0 > for km in range(int(distanza)): velocita = np.random.uniform(10, 50) tempo_totale += 60 / velocita tariffa_km = tariffe_km[0] if accumulato < soglie_tariffe[0] else ( tariffe_km[1] if accumulato < sum(soglie_tariffe) else tariffe_km[2]) costo += tariffa_km accumulato += tariffa_km > costo += max(0, bagagli - 1) * supplementi['bagagli'] costo += max(0, passeggeri - 4) * supplementi['passeggero'] if radiotaxi: costo += supplementi['radiotaxi'] if sconto_applicabile: costo *= (1 - sconto) costo = min(costo, costo_massimo) return costo, calcola_costo_benzina(distanza), tempo_totale > dati_corse = [] dati_giornate = [] > # Simulazione della giornata def simula_giornata(): fatturato_giornaliero = 0 tempo_totale = 0 numero_corse = 0 while tempo_totale < 5 * 60: corsa = genera_corsa_modificata() fatturato, costo_benzina, tempo = calcola_fatturato_e_costo(corsa) if tempo_totale + tempo > 5 * 60: break > dati_corse.append({ 'Tipo Corsa': corsa[0], 'Distanza (km)': corsa[1], 'Bagagli': corsa[2], 'Passeggeri': corsa[3], 'Radiotaxi': corsa[4], 'Sconto Applicabile': corsa[5], 'Fatturato': fatturato, 'Costo Benzina': costo_benzina, 'Tempo Totale (min)': tempo }) > fatturato_giornaliero += fatturato tempo_totale += tempo numero_corse += 1 > dati_giornate.append({'Numero Corse': numero_corse, 'Fatturato Giornaliero': fatturato_giornaliero}) > # Esecuzione simulazione num_settimane = 42 for _ in range(num_settimane * 5): # Simulazione per ogni giorno dell'anno simula_giornata()